MALEDUCATO Blondie IGP

Denominazione	IGP
Tipologia	Vino bianco
Annata	-
Formato	0,75 l
Grado alcolico	14%
Bottiglie prodotte	-
Produttore	Pinto Vini
Regione	Abruzzo
Ubicazione	Orsogna (CH)
Vitigni	50% Pecorino 30% Pinot Grigio 20% Falanghina
Dolcezza	Secco
Clima	-
Composizione del terreno	Terreni a tessitura fine, substrato calcareo con radi affioramenti di rocce.
Resa per ettaro	-
Vendemmia	-
Vinificazione	A temperatura controllata
Affinamento	-
Allergeni	Contiene solfiti

Ideale per accompagnare aperitivi vegani, cucina di mare e sushi. TEMPERATURA DI SERVIZIO CONSIGLIATA: 8°-10°C

Dove il ricordo si fa vino, e il vino custodisce la memoria. Il marchio Pinto nasce dal desiderio profondo di mantenere viva un’emozione, di dare forma liquida a un ricordo che sa di terra, di mani laboriose e di sogni condivisi. Ogni bottiglia racconta un territorio, raccoglie i profumi e i sentori che accompagnano l’uva dal vigneto alla cantina, dal mosto al calice. Ma Pinto Vini è molto di più: è la memoria di Peppino, presenza silenziosa ma pulsante, che continua a ispirare e guidare ogni progetto. Anche oggi, Peppino vive in ogni tralcio, in ogni vendemmia, nel sorriso di chi versa un calice e ritrova, sorso dopo sorso, la passione e l’amore per la terra che lui ha coltivato con dedizione. A dar forma a questo sogno ci ha pensato Giovanni, che dopo aver condiviso giornate di lavoro e visioni con Peppino, ha deciso di custodirne l’anima in un nuovo progetto: un’azienda che celebra l’eccellenza del territorio, la genuinità dei gesti e la forza dei legami autentici. I volti di Pinto Gabriella Pinto La passione di portare un nome, l’arte di renderlo vivo. Gabriella è creatività pura: le sue mani traducono idee e visioni in etichette, parole e immagini. Cura la grafica, i contenuti social e le campagne marketing, convinta che la bellezza abiti nella semplicità e che dietro a ogni dettaglio ci sia un battito di cuore. Giovanni Donatangelo Braccia, gambe e cuore di Pinto Vini. Giovanni segue ogni fase: dalla vite alla bottiglia, dalle relazioni con fornitori e clienti fino alla distribuzione. Per lui il vino è innanzitutto relazione: calore umano, scambio di esperienze, emozioni condivise. Con un credo ben chiaro: nessun progetto ha radici solide senza passione e obiettivi sinceri. Pinto Vini è questo: un ricordo che si rinnova, un calice che racconta, una famiglia che crede nel valore di restare autentici, oggi come ieri.