
Corte Franca (BS)
Lombardia

Nel cuore della Franciacorta, la Cantina Il Dosso incarna l’essenza più autentica del territorio, raccontando una storia di passione e dedizione familiare lunga generazioni. Ogni bottiglia nasce da un legame profondo con la terra e un rispetto rigoroso dei suoi ritmi, offrendo vini dallo stile unico e fortemente identitario. Ogni etichetta è un invito a esplorare sapori inediti e a lasciarsi emozionare da eccellenze artigianali senza compromessi. Immergiti nell’universo Il Dosso: il viaggio tra tradizione, territorio e autenticità inizia qui.

Chi siamo
Una Storia Che Corre Sulla Vite
Alla Cantina Il Dosso non si “fa vino” per mestiere, lo si vive.
Nel cuore della Franciacorta, nella borgata di Borgonato, c’è una cascina del 1900 dove la passione ha radici profonde e la vigna è parte della famiglia da cinque generazioni. È qui che Luca Archetti ha deciso di realizzare un sogno, quello del padre Augusto, riportando in vita la voce del territorio attraverso il linguaggio più autentico: il vino.
Fondata nel 1997, Il Dosso incarna un’idea semplice e potente: fare vini che siano espressioni oneste e vive della terra, gestiti con l’attenzione di chi conosce ciascun ceppo della propria vigna come fosse un vecchio amico. Oggi, al fianco di Luca c’è il figlio Matteo, sesta generazione di viticoltori, che porta nuovi occhi e nuove energie, senza mai perdere il filo della loro eredità.
Quella di Il Dosso non è una cantina qualunque. È una casa. Una famiglia. Un modo di vivere il vino che ha il sapore delle cose vere, fatte bene, fatte a mano.

Radici nel Territorio
Là Dove la Vigna è Memoria
Franciacorta non è solo un nome altisonante: è un territorio complesso, sfaccettato, che va capito, ascoltato, amato.
La Cantina Il Dosso si trova in una delle aree più vocate di tutta la denominazione, un piccolo anfiteatro naturale accarezzato dal vento, nel cuore della zona morenica. Qui, tra suoli antichi e climi propizi, la vite ha imparato ad adattarsi, a resistere, a dare il meglio solo a chi sa rispettarla.
Nei 10 ettari di vigneti coltivati da Il Dosso, convivono impianti moderni e filari storici, con spalliere accanto alla tradizionale pergola bresciana. Ogni parcella ha una storia, ogni cespuglio una personalità. Non c’è spazio per omologazione, ma solo per la diversità rara e preziosa di chi accetta che sia la natura – e non il mercato – a dettare i tempi.
In un territorio vocato alle bollicine, Il Dosso ha scelto anche di dare voce ai grandi rossi, andando controcorrente, con coerenza e passione. Perché il vero senso del luogo non si inventa: si ascolta.

Filosofia e Metodo
Il Tempo del Vino, Non del Mercato
“Non bisogna modificare il vino, bisogna saperlo aspettare”.
Questa frase è il cuore della filosofia di Il Dosso. Un approccio artigianale, radicale, quasi romantico, in cui ogni bottiglia è il risultato di pazienza, cura e ascolto. Dalla potatura alla vendemmia, fino all’affinamento, nulla è lasciato al caso, ma tutto è guidato dalla natura.
La vigna viene seguita ogni giorno, con una meticolosità che ha del maniacale. Luca Archetti lavora sul campo, tra i filari, e ogni decisione è presa con consapevolezza, ispirata dai principi della lotta integrata e del rispetto assoluto dell’equilibrio vegetativo. Se serve trattare, si tratta. Se non serve, si lascia fare. Perché la vigna – se ascoltata – sa sempre cosa vuole.
In cantina, le “correzioni” sono bandite: niente maquillage enologico. Solo il tempo, il silenzio e il rispetto. Il risultato? Vini che non inseguono mode, ma raccontano verità. Vini che non seducono, conquistano.

Valori e Identità Unica
L’Imperfezione che Emoziona
Il Dosso è un’anomalia. La cantina più piccola del consorzio Franciacorta, e forse anche la più libera. Qui non si rincorre il consenso, ma l’espressione più intima del territorio. Ogni vino ha un nome che racconta una storia personale, una scelta precisa, una visione. “Calvario”, “Doppio Zero”, “N°5”: non etichette alla moda, ma manifesti di identità.
Luca Archetti ha sempre fatto vino per se stesso, prima che per il pubblico. E forse è proprio questo che rende Il Dosso così autentico: non nasce per piacere a tutti, ma per emozionare chi sa ascoltare. Ogni bottiglia è un piccolo atto di resistenza culturale. Un invito a rallentare, ad assaggiare, a capire cosa c’è dietro un vino vero.
In un mondo enologico che si muove veloce, Il Dosso cammina. Con passo deciso. Nella direzione della terra, del tempo, della verità.
E chi decide di seguirlo, raramente torna indietro.

"N°5" - Franciacorta DOCG Cuvèe brut
Versatile, concreto, autentico: è l’unica Cuvée firmata Il Dosso, nata dal desiderio di Luca Archetti di esprimere, attraverso l’assemblaggio, un gusto personale e riconoscibile. Un vino che non nasce per caso, ma da una selezione attenta di uve coltivate all’interno dell’anfiteatro morenico della Franciacorta, dove lo Chardonnay incontra la struttura del Pinot Nero e la delicatezza del Pinot Bianco.
Il risultato è un Franciacorta armonico e raffinato, completato da un dosaggio leggero di 3 grammi di liqueur d’expedition, che ne equilibra la freschezza senza appesantirne l’anima. Al naso si apre con note fruttate e floreali sottili, precise, che evolvono con eleganza nel calice. Al palato è fine, scorrevole, con una bollicina ben integrata e una chiusura equilibrata, sapida, dalla persistenza misurata ma incisiva.
Un Metodo Classico pensato per ogni occasione, capace di accompagnare con stile dalla convivialità informale alla tavola più curata. Mai banale, sempre coerente: è la sintesi di un’idea chiara e del piacere di fare vino con consapevolezza.

“Zero” - Franciacorta D.o.c.g Millesimato 2021 dosaggio zero
Elegante e goloso, è il primo millesimato creato da Luca Archetti per dare voce alla sua visione più autentica: quella di valorizzare le singole parcelle in purezza, millesimandole. Nasce da un piccolo appezzamento di Chardonnay di circa mezzo ettaro a Corte Franca, ai margini della riserva naturale delle Torbiere del Sebino, in un contesto unico per biodiversità e microclima.
Il risultato è un Franciacorta raffinato e preciso, che riflette in pieno la filosofia de Il Dosso: rispetto del territorio, attenzione artigianale e vocazione alla finezza. Al naso si apre con profumi agrumati e fruttati, arricchiti da delicate note di crosta di pane. Emergono con sorprendente nitidezza sentori di mela verde, polpa di kiwi e scorza di mandarino.
In bocca è coerente e luminoso: la freschezza è vibrante, la mineralità marcata, il corpo equilibrato. Una beva golosa, sapida e pulita, che conquista per la sua precisione e lascia il palato appagato, pronto al sorso successivo.
Un millesimato che non cerca il protagonismo, ma lo merita. È la luce di un'idea chiara, quella di un vino che nasce già con una sua identità.

"Doppio Zero" - Franciacorta DOCG Millesimato 2020 Dosaggio Zero
Un vino estremamente vero che esprime in modo puro ed essenziale il carattere dello Chardonnay, senza compromessi.
Al naso conquista con intensi richiami agrumati di lime, pompelmo e mandarino, intrecciati a decise note minerali di pietra focaia. Con il tempo nel calice emergono sfumature più morbide, come un accenno di crema chantilly che arricchisce il profilo aromatico senza appesantirlo.
Il sorso è affilato, teso, vibrante: una freschezza tagliente lo attraversa con eleganza, sostenuta da una bollicina fine e persistente che accarezza il palato. Il finale è lungo, sapido, segnato da una mineralità profonda e luminosa che invita al secondo assaggio.
Un Franciacorta di rara precisione, pulito, diretto, pensato per chi cerca la verità nel calice e ama l’essenza senza maschere del territorio.

"Pino Nero" - Franciacorta DOCG Millesimato 2020 Dosaggio Zero
È il vino di punta della gamma Franciacorta de Il Dosso e non potrebbe essere altrimenti. Qui, lo stile incontra il carattere, e il Pinot Nero trova nelle colline dell’anfiteatro morenico un’espressione di rara precisione. La vinificazione a freddo e la lunga maturazione sui lieviti donano profondità, equilibrio e una firma inconfondibile.
Il colore è un giallo perla luminoso. Al naso si apre con note di spezia dolce, per poi svelare frutta a polpa gialla e rossa matura, con la pesca, sia fresca che nel fiore, in primo piano. Seguono cenni di caramella ai frutti rossi e una sottile sfumatura di noce.
In bocca colpisce per la sua eleganza naturale: la trama è fine, cremosa, ma sorretta da una spinta sapida vibrante, che ne allunga il sorso e ne amplifica la struttura. L’acidità è viva, perfettamente integrata, e regala freschezza a un corpo pieno e armonico.
Un Metodo Classico per chi cerca personalità e finezza, capace di coniugare identità territoriale e visione enologica. Il Franciacorta che racconta, in ogni dettaglio, l’anima più autentica di Luca Archetti.

"Saten" - Franciacorta Satèn DOCG Millesimato 2021 Brut
Esotico, accomodante, profondamente raffinato: questo Satèn incarna lo stile più carezzevole del Metodo Classico, frutto di un’attenzione maniacale in vigna e in cantina. Solo le migliori uve Chardonnay vengono selezionate per dar vita a questa cuvée, che affina almeno 30 mesi sui lieviti per acquisire struttura, complessità e una bollicina finissima.
Alla sboccatura, un dosaggio di soli 3 grammi di liqueur d’expedition regala equilibrio e pulizia, lasciando spazio alla vera identità del vino. Il bouquet si apre su profumi avvolgenti di ananas maturo, fiori bianchi e miele, arricchiti da nuance di frutta a polpa gialla. Il sorso è diretto, armonico, con una freschezza ben calibrata e una spuma cremosa che accarezza il palato senza appesantirlo.
Estremamente duttile, accompagna con disinvoltura l’aperitivo, i piatti delicati e persino la pasticceria secca. Un Franciacorta che non ha bisogno di alzare la voce per farsi ricordare: basta un calice per lasciarsi conquistare dalla sua eleganza sussurrata.

"Calvario" - Vino rosso vendemmia 2021
Calvario non è solo un vino, è una genesi. Il primo, il più intimo, quello da cui tutto ha avuto inizio. Questo vino porta con sé il peso e la bellezza delle origini. La vigna, piantata da Augusto negli anni ’80, è stata recentemente ristrutturata senza mai recidere i ceppi originali: un gesto di rispetto e continuità.
Merlot e Cabernet Sauvignon, vendemmiati a perfetta maturazione, danno vita a un rosso di rara intensità, affinato con cura in anfore di gres, poi in acciaio e, infine, in bottiglia. Il risultato è un vino profondo e coinvolgente, dal bouquet ampio di ciliegia matura, prugna, cacao, tabacco e cardamomo. In bocca, equilibrio e carattere convivono: i tannini sono avvolgenti, la freschezza viva, la sapidità persistente.
Prodotto in tiratura limitata, Calvario è la dichiarazione d’intenti de Il Dosso: un rosso che sfida i grandi, nato da una vigna familiare e da un progetto che intreccia storia, passione e visione. Ideale per chi cerca emozioni vere, senza compromessi, sorso dopo sorso.

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